Le circolazione oceanica nello Stretto di Fram è fortemente influenzata sia dall'interazione tra le acque di origine Atlantica (che muovono verso nord) e quelle di origine Artica (che muovono verso sud) oltre che dalla presenza e formazione invernale di ghiaccio marino e dai forzanti atmosferici. Questi processi contribuiscono in modo sostanziale a guidare la circolazione termoalina a scala globale.
Per comprendere i processi responsabili della variabilità inter-annuale e stagionale del flusso di correnti profonde nella regione di mare aperto a ovest dell’arcipelago delle Isole Svalbard (Spitsbergen) e quali siano le implicazioni legate ai cambiamenti climatici in atto, a partire da Giugno 2014 è stato installato, grazie uno sforzo congiunto tra OGS e CNR, un ancoraggio oceanografico di acque profonde denominato Mooring S1, situato a sud-ovest delle Isole Svalbard (Lat. 76° 26.28'N; Lon. 13° 56.91'E) e ancorato a ~ 1040 m di profondità.
Questo punto osservativo fisso, è dotato di sensori in grado di misurare le proprietà fisiche (temperatura, salinità, direzione e velocità delle correnti) e biogeochimiche (ossigeno disciolto, torbidità, materia organica e inorganica e flusso di particellato) dell’acqua di mare con cadenza mediamente oraria, registra serie temporali preziose per lo studio dei cambiamenti climatici.
Per approfondimenti
https://www.isp.cnr.it/index.php/en/infrastructures/observation-facilities/moorings#ms1-and-id2