Il Programma di Ricerche in Artico (PRA) è stato istituito dalla Legge di Bilancio per il 2018, n. 205 del 27 dicembre 2017, punti da 1170 a 1177. La norma indica quali finalità del PRA il sostegno dell’Italia quale Stato Osservatore al Consiglio Artico, la realizzazione degli obiettivi fissati dalla Strategia italiana per l’Artico, la partecipazione italiana all’International Arctic Science Committee (IASC), al Sustaining Arctic Observing Network (SAON) e al Ny Alesund Science Managers Committee (NyMASC), nonché l’attuazione degli impegni assunti nel quadro dell’Arctic Science Ministerial Meeting (ASM).
L’istituzione del PRA è stata preceduta, nel corso del 2017, dall’indagine conoscitiva condotta dalla Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati sulla strategia italiana in Artico, nelle cui conclusioni tra l’altro si legge: “la partecipazione dell’Italia alle dimensioni di cooperazione politica in Artico rappresenta una priorità strategica alla luce dei mutamenti in atto nella regione, causati dai cambiamenti climatici e dall’interazione stretta che in Artico si registra tra i maggiori attori internazionali” e “nell’impegno per il rafforzamento delle risorse destinate alla ricerca, appare urgente che il nostro Paese riconosca la specificità della ricerca in Artico individuando strumenti istituzionali e finanziari dedicati, necessari per irrobustire i canali di cooperazione scientifica internazionale e valorizzare l’eccellenza italiana nel settore”.
Uno strumento finanziario dedicato alla ricerca in Artico era da lungo tempo atteso dalla comunità scientifica polare. Le attività di ricerca in Artico erano state sino a quel momento finanziate con fondi reperiti nei bilanci degli enti di ricerca e attraverso programmi internazionali (contributi erano stati forniti anche dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - PNRA -limitatamente a attività propedeutiche alle campagne antartiche o ad attività di comparazione). Le risorse stanziate non hanno certo consentito di portare sotto un unico ombrello la maggior parte dell’attività italiana di ricerca in Artico, ma il PRA già rappresenta un utile complemento, che favorisce altresì un sempre maggiore coordinamento tra i diversi operatori nazionali, oltre ad un crescente inserimento nelle iniziative internazionali.
Link utili:
• Legge di Bilancio per il 2018, n. 205 del 27 dicembre 2017, punti da 1170 a 1177 (norma istitutiva del PRA)
• Verso una strategia italiana per l’Artico – linee guida nazionali
• Indagine conoscitiva della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati sulla strategia italiana in Artico